PENSIERI CALVI
giovedì 8 dicembre 2011
Questo video mi sconvolge. Non riesco mai a guardarlo tutto.
Il giorno in cui aprirò gli occhi cadrà la primavera neve.
Il giorno in cui aprirò gli occhi cadrà la primavera neve.
Il Capofondo
Un albero. Il tronco lacerato, mollo e infetto. I rami anemici, aridi e malati. I frutti.
Orrendi e immaturi nella forma. Disgustosi nel colore ed in procinto di precipitare nelle fauci di una nullità matrice d'Inferno.
Questo albero. Non avrebbe dovuto proporsi mai. Avrebbe dovuto avere la rettitudine, l'onestà, la serietà, la coerenza e la civiltà di lasciarsi. Lentamente. Appassire.
Le Creature Figlie Di Nostro Signore
Nel graduale calare della cattività randagia umana, nasce d'impatto un improvviso sgretolarsi di ossa ed un parallelo formicolio di cranio accompagnato da un malato lassismo nei confronti degli stimoli vitali. Un adagio fiacco tra il tepore sudoriparo scandisce il tempo infame e un dolore animale subentra tra gli scorci di una lucidità sfalsata. Le scale che ricongiungono le dimore impolverate diventano motivo di conservazione spicciola di forma e le opzioni di raschiamento somatico si realizzano in un miraggio da rimandare.
Nei successivi attimi all'inaccettabile crescita, si crea una scatola sferica gradevolizzata di fiocco e la nebbia che prima ovattava le sviste inizia lentamente a dissiparsi.
Sarà possibile oggi scorgere l'inquietudine e l'ineguatezza di tutte le creature figlie di nostro Signore.
