PENSIERI CALVI

sabato 2 novembre 2013

Il Cane

Abbaia. Cane. Per avere gli occhi spassionatamente attenti di un altro. Cane.
Mi manca dunque il calore. Irrisolvibile. Di quello sguardo sbranante, falso e interessato.
Ho bisogno. Oggi. Di un abbraccio chiodato e bollente. Necessito. Amico meccanico. Di una tua dolcissima carezza affilata.
L'assenza mi porta al ricordo del motore immobile ai piedi del mare. Con il cuore nutrito del goloso nettare. E le mie mani distanti. Tra i binari e il finestrino. Con una valigia luccicante di fango e addio.
Io. Non ho mai saputo abbaiare. Neanche silenziosamente. Nonostante la mia stupidità. Io. non ce l'ho fatta. Mai. Io. Non sono riuscito. A togliermi dalla bocca i lunghi fili di nylon. A ricucirmi con essi per il domani. Io. Non ho saputo farlo.
Seduto sulla stoffa della mia finta noncuranza. Spiego a nessuno i nodi del mio pettine rosso. Sperando per il futuro. Di soffrire. Abbastanza. Meno.


posted by Franz at 11:37

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