PENSIERI CALVI
lunedì 25 novembre 2013
Il Patriarca
Il vaffanculo aprì la porta per accogliermi. Col sorriso. Aprì la porta per illudermi.
Io accettai il prezzo delle mie dita. E lo condivisi esclusivamente con me stesso.
Poi impacchettai tutto. E mi dissi di ricascarci come acqua.
Pelle scura. Pelle chiara. Pelle mossa. Pelle sotto pelle.
Un'unghia farà cadere l'armato cemento dei palazzi più robusti del mondo.
Una briciola sola di pelle. Distruggerà le ville che non mi sarò costruito mai.
Calpesterà la ruggine della mia culla bianca. E mi divorerà.
Le grandi ruote che mi trasportavano uccidendomi per le scale. Pagheranno caro il prezzo del loro cordone.
L'ombelico sarà salvo. Io no.
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