PENSIERI CALVI
martedì 17 aprile 2012
Il mostro è una fata minuta. Tra i solchi del suo scalpo insanguinato troverete il codice. E nelle rughe irregolari della fronte. Tutte le risposte ai miei perchè.
Ma nessuno riuscirà mai ad avvicinarla. Perchè già nella sola idea di un contatto. Saremo tutti diventati pietra.
Ed avremo un sorriso ebete scavato in volto. Le pupille meravigliosamente dilatate. E le narici finemente decomposte.
A quel punto. Un braccio meccanico ci solleverà dal suolo. E ci disporrà come norma. Nelle umide segrete della città degli schiavi.
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