PENSIERI CALVI
venerdì 21 dicembre 2007
A volte vorrei fuggire, scappare, evadere, evaporare come la nebbia sotto i primi raggi del sole.
Vorrei inseguire la ruggine di un treno, attraversare fiducioso i binari gelati, lanciarmi attraverso le insenature di un mare lontanissimo.
Vorrei cogliere il frutto della stabilità e dissetarmi del suo nettare rame; vorrei scendere e risalire da colline irraggiungibili e scivolare lungo un pontile infinito.
Vorrei sorridere stringendo tra le mani la primavera e i suoi strascichi d'inverno; vorrei aprire gli occhi sul mondo, aggirare le tempeste e volare a mezz'aria dalla terra.
Vorrei aggrapparmi al lampione di una città perfetta e guardare verso l'alto; vorrei uno scrigno di pura libertà e una donna con la quale condividerlo.
Vorrei una casa sospesa sulla brezza, una tendina di conchiglie e il profumo delle nuvole sulla mie pelle.
Voglio questo piccolissimo mondo d'ovatta
Così labile da fondersi ad un unico desiderio chiamato Equilibrio.
4 Comments:
Ciao mieruuuuu....ma che belle parole...come mai nessuna poesia x la tua storia piu lunga?:)un bacio, sanja
Apri le tue ali, angelo ferito, e torna di nuovo a volare oltre quel mare che inghiotte ogni speranza, per sorridere di nuovo con fiducia ad ogni sole che nascerà per i tuoi occhi...
Ti abbraccio forte!!!
Ps: complimenti anche per la scelta del pezzo di Einaudi L., incredibilmente bello..
...vorrei dirti che...vorrei linkarti nel mio blog perchè tutto ciò che scrivi mi piace tanto...perchè ogni foto da te scelta è meravigliosa ed ogni parola che ne associ ha tanto di vero!..
posso? :)
I vostri commenti, i vostri pensieri, le vostre parole....mi arricchiscono, mi motivano e mi lusingano di brutto :)
Grazie Grazie Grazie
FRANZZ
Un abbraccio a tutti
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