PENSIERI CALVI
lunedì 3 ottobre 2011
Amputato, bagnato e rinchiuso nella piu grande cella frigo del mio sottoscala.
Consumata la carcassa esanime da bocche untuose. Sfrangiata l'anima da attese chiodate.
Mi riposo a metà rannicchiato nella cuccia. Sperandomi nel dissipare del fumo. Accettandoni nell'assoluta brevità monca di ciò che ora sminuzzo coi denti.
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