PENSIERI CALVI

giovedì 3 gennaio 2013

Senza Titolo

Mi affaccio alla finestra per bere quest'ultimo sorso di nebbia.
Sotto i miei occhi un via vai di fantasmi in festa nei silenzi della piazza.
Alla mia sinistra un muro lontanissimo di montagne viola scuro.
Tutt'intorno una cupa melodia di macerie.

Alle mie spalle un groviglio di lenzuola ghiacciate e vuote.
Un profumo di fuoco spento e di the rimasto sull'orlo dei bicchieri.
Una valigia di lacrime aperta tra il letto e l'armadio.

Questa notte non partirà nessun treno.
Non suonerà nessun cellulare.
La stazione dei bus chiuderà per sempre.
Il mare sarà solo una schiuma pesante nel cuore.

Non ci saranno cani bastonati.
Le anime sfatte saranno gia andate via.
Io mi lascerò avvolgere ancora dalla fatalità di questo profumo infernale.
posted by Franz at 23:54

1 Comments:

Stessa sensazione... mi ha lasciato da poco.... poesia che scava l'anima.

12:38 PM  

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