PENSIERI CALVI
giovedì 14 maggio 2009
Cluster One
Sfogliandomi
Il vento di sabbia che si alza dal mio stomaco è tutt'ora indicativo di vita e di attitudine mentale al ricordo. La mia fronte paralizzata stilla però gocce di un qualcosa che non riesco a definire ed i miei occhi congelati non riescono a vedere nessun tipo di caldo all'orizzonte. Il vento di sabbia che si alza dal mio stomaco è in realtà un liquido viola dovuto al fumo, una porta tra due mondi che non riesco a ricongiungere, un disegno incastonato nella mina di una matita in fiamme. Tutto sommato non c'è niente da capire e non voglio che voi capiate perché in fondo il vento di sabbia che sale dal mio stomaco non esiste, così come non esisto io in certi momenti, così come la mia anima è in grado di annullarsi sotto la pioggia per riemergere stoffa di bambola fangosa. Chiederò ad un lampione d'inverno cosa ne pensa dei brividi, cercherò altre risposte dalle lenzuola che odio, calpesterò un altro fiore implorando perdono e mi alzerò alla sera nel rimorso di averlo fatto. Il vento di sabbia che sale dal mio stomaco è tutt'ora indicativo di un binario senza manutenzione e di una carrozza abbandonata tra gli scaffali di un capotreno ubriaco. Le bottiglie di vodka che ho dimenticato alle tue spalle sono state bevute ancora da chi non aveva sete e le mie valigie sono sempre più impolverate, così come quel letto che rifiuto di ammorbidire con l'acqua e di ricucire con i chiodi. Sorrisi e sciami di formiche passano nel piano di sotto e sento il loro dispiacere fondersi al rumore della tv, le donne anziane vivono più di me e minacciano la mia pelle con l'uncino delle loro tovaglie più costose. La stagione estiva. Sintomatica di piccoli ragni rossi indistruttibili. Il vento di sabbia che sale dal mio stomaco. Sintomatico di una felicità così blu da custodire nella penna di un piccolo volatile estinto.
2 Comments:
Si si bella, ma che ci sta dall'altra parte Fra??!!
Scaleresti le più alte cime del mondo, saresti ben lieto di provare quella sensazione di soffocamento tipica dell'assenza di ossigeno d'alta quota, ti divincoleresti stile serpe tra le foreste di Maya e i giardini dei sogni perduti, ti sbricioleresti al suolo come una cometa lontana, scenderesti senza protezione verso il centro incandescente di un vulcano a rischio eruzione, mangeresti carne di pericolosissimo esemplare di Anaconda e inseguiresti la Quadriga Imperiale nell'iperuranio pur de baciammmmmmmmmmmmme!!!!
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