PENSIERI CALVI
martedì 17 novembre 2009
si erge il monte dell’inquietudine.
Siamo sazi di guardare nubi vagare e dissolversi
nell’intenso traffico del cielo.
Avrai visto le stanze della mia anima
senza stupore.
Il mio grido risveglia i tuoi pensieri
somiglianti ad ombre selvagge
al cospetto delle tenebre.
Lasciati raccontare un’altra bugia,
implora i venti
di scuotere gli alberi solitari delle foreste.
Incredibile ci sembra la melodia degli uccelli
quando vaghiamo per sentieri estranei.
Il giorno annulla la paura
di blandire i segreti della notte,
la notte accende il fuoco del nostro amore.
Prova a camminare
con le braccia incatenate e gli occhi chiusi,
prima di rinserrarti nella prigione della solitudine.
Qual è la tua fine?
Hai guardato attraverso le sbarre
per fissare il mondo che ti eri inventata.
Stringiti a me, urla il bisogno di trovare un luogo
dove celare i segreti,
oltrepassa il muro che hai eretto
per non far entrare la malinconia.
Il mare dei sogni potrà trascinarti ovunque,
nello spazio e nel tempo,
non pregare che Dio spinga la tua barca,
lotta per la gioia di vivere,
Andrea Salerno
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