PENSIERI CALVI

venerdì 13 novembre 2009

Salento - Mare d'Inverno 13/11/2009

Da dove sto scrivendo? Molto probabilmente dal point di un internet appartenente ad un bar niente male. Sorseggio un caffè in tazza grande, fa freddo e dietro di me c'è il mare. Il gestore mi sembra un tipo tranquillo. Alla cassa c'è una tipa che ogni tanto mi guarda. Non capisco il perché. Ore 14:38. Ordinerò qualcosa da mangiare, ma si, chi se ne frega. Qualcosa da mangiare ed una birra. Piccola.
Provo timidezza vicaria nei confronti di questo sole pallido che mi scalda appena. Esco sul balcone orizzontale a fumare una sigaretta. Lascio un biglietto sulla tastiera di questo PC. POSTAZIONE OCCUPATA. E il tempo passerà.
Eccomi qui. Ho lavato anche le mani per eliminare quel fastidioso odore di cenere e nicotina. Non scrivo da troppo tempo. Oggi dovrebbe risolversi il calvario domestico per quella che è stata l'internet-assenza più lunga della storia. Nel frattempo credo di essere esistito comunque. Ma si. Se non ricordo male ho fatto una doccia ieri. E credo anche di aver portato un bel po di vestiti in lavanderia. Ma non ne sono sicuro. Un bel profumo di candele sta raggiungendo le mie narici proprio in questo momento. Le avrà accese la tipa alla cassa. Circa due minuti fa è entrata una coppia di anziani. Si tengono per mano. E' bellissimo guardarli. Parlano del loro futuro insieme. Vorrei conoscere i miei di programmi. Qualche biglietto è stato già fatto. Una manciata di binari attende le mie valigie perfette. Intanto vorrei occupare le mie mani. Forse lo sto facendo adesso. L'inutilità che preme per esplodere ha trovato un buco piccolissimo. Penso al mio silenzio di ieri. La salsedine del mare mi sta aiutando. Ho lasciato i miei diari ardere nel camino che meritano, ho distrutto fogli e vocalizzi, sto pensando di sgretolare anche questo spazio.
Il mare si sta agitando o almeno credo. Il vento passa tra i capelli della cassiera che si fa sempre più bella. Il gestore crede che la sua vita cambierà mentre riordina i liquori sullo scaffale.
E' passata solo un'ora. Pongo fine a questo guazzabuglio. Fine a questo spaccato di tempo. Fine a questo miscuglio. Mi alzo dal legno caldo di questa sedia. Lascerò un piccolo biglietto dietro lo scontrino. O forse no. Pagherò come ho sempe fatto e me ne andrò. La birra piccola si è spalmata sul mio sorriso. Vado via da questo nuovo inizio.
posted by Franz at 12:35

4 Comments:

E' molto dolce quello che hai scritto.
Mentre leggevo mi è sembrato di scorrere le immagini con la mente come quando vado nei piccoli cinema di periferia a rifugiarmi e guardare emozioni per cui valga la pena .. Scorrevo le immagini in silenzio e sorridevo.
E' molto bello e sempre più dolce quello che hai scritto. Sarà perchè è così reale.

3:14 PM  

Cara Zoe...grazie davvero..
In quel piccolo bar c'era un'atmosfera surreale....ti racconterò meglio per tel...
Un abbraccio intanto e a presto...

7:19 PM  

Franzzzz,rieccotiiii,ci seiii,innanzitutto complimenti..bellissimo quello che hai scritto e poi come l'hai scritto...davvero molto bello!!!
ps bellissimo quello che hai scritto sul mio space,poche parole ma davvero significative...torna a farmi visita quando ti va,lo sai che dai tuoi commenti prendo supnto,carica e nulla sono contento di farti partecipe di un pò della mia vita...GRAZIE!!!
un abbraccio e spero a presto...
felix

1:47 PM  

Grazie a te carissimo Feli...
E' sempre un piacere entrare nel tuo space...
Ti abbraccio forte e spero di rivederti presto..

3:31 PM  

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