PENSIERI CALVI

mercoledì 9 luglio 2008

L'uomo insieme a tutto ciò che costruisce rappresenta ciò che si può definire agglomerato di briciole all'uranio

Spengo la mia TV spettrale e volgo l'attenzione ai fili che ricoprono le mie case d'amianto coi suoi tetti d'argilla, aspettando la voce di Cassandra unita all'orologiare del nostro tempo infame.
Scorgo aride schegge in fiamme sui temi che dovremo affrontare, sull'elogio della follia disciolta negli anfratti dell'allegria salata e rossa insanguinata. Scivolo nell'acqua e nella vita. ma poi rinasco in un cubo di fango e in un incubo fatto d'occhi e capelli ramati. Purezza dei metalli, franchezza dello spirito, alcol etilico sulla testa, alchimisti fantasmi trasformati in dolore.
Non mi riconosco perchè gli specchi sono in frantumi, non voglio nessun profumo perchè sono tornato nebbia, esigo risposte dal palato di un serpente che fa finta di morire per salvarsi dal fuoco dell'esistenza. Comincia il conto alla rovescia, una regressione assoluta verso una bambola di pezza vista dall'alto, da un precipizio ridicolo, da uno schermo leso.
posted by Franz at 10:39

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