PENSIERI CALVI
giovedì 28 aprile 2011
E fuori piovono gocce chimiche attorno alle mie naturali. Tutto ciò che oltrepassa la mia barriera ematoencefalica finisce per lasciarmi un segno. Forse indelebile, sicuramente irreversibile.
Mi dirai che sto dicendo la stessa cosa. Mi dirai che non sto dicendo niente. Forse è proprio questo niente che nel suo costante sopraggiungere lascia dentro di me un segno. Forse esistente, sicuramente vivo.
Le parole mute pronunciate dal trono di un ruolo impastato imburrato ed infornato alimentano i vissuti del mio stato di veglia aumentando altresì la caratura dei miei sogni peggiori.
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