PENSIERI CALVI
mercoledì 18 maggio 2011
Le fauci del convivio bramano riscontri e libretti ardenti di giustifica. I reni adagiati sulle panche di petrolio urlano verdetti flautati. La bava stipata nei barattoli del sale vomita ricordi ravvisati dalle tavole dell'Imperatore animale.
Il mio contorno cercherà di conservare la tranquillità del suo perimetro.
Perché il futuro è roseo come la glassa di questi confetti nucleari. Nero come questo cielo di mezzogiorno. Viola scuro come i fuochi fatui che illumineranno il presente.
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