PENSIERI CALVI

mercoledì 27 gennaio 2010


Il mio circo dalle tende strappate è tenuto insieme dai giochi di un pagliaccio triste ed impiastricciato di rimmel. Nella città ospitante la nebbia scioglie lo zucchero filato ad alcuni bambini senza casa. Il legno delle porte è freddo anche d'estate e lo stupore della piazza si riflette nell'attesa di uno spettacolo organizzato male. Sono un fantasma truccato dagli anni. Un girovago carezzato dagli sguardi languidi di un pubblico affamato di sogni liquidi. Il mio sipario dalla trama arrugginita è prossimo alla scintillante e piacevole usura. La stoffa viola dei divani resisterà alle inondazioni di fiamma. La moquette bruciata dai mozziconi dei viandanti assorbirà il sudore dello sconforto che proverà il signor Nessuno.
posted by Franz at 11:44

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