PENSIERI CALVI
sabato 17 aprile 2010
Lascio che il tuo nettare mi ubriachi, che il tuo odore mi accechi e che la tua morbidezza mi illuda. Cosa ci sarà mai al di là del sangue che mi porgi?
Nel fiore che luccica dinanzi ai miei occhi non riesco a scorgere innocenza ne fragilità. Ma soltanto infinita esperienza maturata all'interno delle sue spine nascoste.
Ma stanotte ho deciso di credere al tuo amore velenoso. Adesso che stai dormendo. E mai più mi sveglierò.
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