PENSIERI CALVI

lunedì 1 marzo 2010


Il terreno sotto le mie ginocchia è farina usata per lo sterminio di topi. Anche in piena stagione estiva riesco a costruire volgari pupazzi di ghiaccio. Sono in preda a belve asciutte. Sono a metà tra la foresta e le fauci di un lupo.
I miei polmoni? Sono stati appena deglutiti dall'Ape Regina.
Sono diventato miele amaro e distillato. Sono morto per l'undicesima volta. Sono rinato spento tra le attenzioni di un branco di stelle.
Il concetto di sfida o dialogo chiarificatorio? Una sola risposta nel confessionale di questa abbazia in fiamme. Inferno.
posted by Franz at 16:18

6 Comments:

wow ... davvero intenso. Ti sento come lava imprigionata un una roccia che TU pensi sia troppo dura da poterla sbracare ... Mi rendi curiosa !!!
Grazie per esserti legato al mio blog !

12:12 PM  

Che scritto...interessante, l'ho dovuto rileggere due volte per assaporarlo appieno.
La foto che hai messo è stupenda.

5:34 PM  

Se alla prima lettura mi hai lasciato senza fiato alla seconda mi hai alsciato senza parole...franz, davvero.... sei un grandeeee...bravooo, bravo bravoooo
un abbraccione
felix

6:31 PM  

Carisssiiiiiimiiiiiiiiii
Che dire......
Grazieeee....I commenti sono un po come i regali sotto l'albero...e riceverli è sempre un piacere..
Un abbraccio a tutti!!!

6:29 PM  

sei originale lui..
manu

9:13 PM  

volevo dire...sempre originale lui...
manu

9:13 PM  

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