PENSIERI CALVI
venerdì 12 febbraio 2010
Ritagli di gesso e cartone. Costruisco il mio corpo su cui scaricare la mia rabbia. Per ovvi motivi etici non mi guarderò nemmeno le braccia. Ne mi guarderò allo specchio. Costruisco il mio corpo su cui provare oggetti di peso e spessore. Costruisco il plastico del mio cuore. L'arteria centrale, semmai dovesse essercene una, varrebbe cento punti. Per ovvi motivi etici le frecce saranno in metallo. Non utilizzerò nessun fac-simile. Ne mi guarderò allo specchio. Ritagli di gesso e cartone. Mani impastate nell'argilla. Aspetto solidificazione. Per inveire contro chi si azzarderà a scalfire il plastico delle mie parole di merda.
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