PENSIERI CALVI

lunedì 1 febbraio 2010


Incessante logorio di Streghe intente e spietate nell'interporsi tra linee d'occhi imbarazzati.
In un giardino di mani secche e rigogliose s'alternano echi di fermezza in parole di cartapesta a dita lesionate in petali di piacere chiamato acqua. Il vento ha perso la sua importanza, inghiottita e resa bacio da un tetto irraggiungibile di labbra. Nei bassifondi di un Io incerto s'affiggono quadri ritraenti pelle. Precipito in un tunnel chiamato Mancanza. Dal cerchio graffio muschio e pareti cilindriche. Piango nebbia. Fuori nevica.
posted by Franz at 03:11

2 Comments:

Lentamente arriverà il gelo che cristallizzerà l'acqua sulle nostre dita. La neve vi si poserà sopra creando nuove forme uniche e ipnotiche. Dovremmo così urlare per i bassifondi per ritrovare quell'Io che si è voluto perdere nella notte, imboccando quel tunnel senza leggere l'etichetta di fianco ad esso. Dovremmo urlare forte per richiamarlo, per scaldarlo e far si che da dentro lui possa bruciare per sghiacciare e svernare questo nostro attimo.

8:14 AM  

Sto bruciando.
Il fuoco sale tra la benzina del tunnel.
Non tornerò mai più.
Quell'Io arde. Ed è giusto che sia cosi.

1:28 AM  

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