PENSIERI CALVI
sabato 8 maggio 2010
Felicità. Guerriglia interiore urbana. Colore arancio e mare mosso. Mani raggrinzite e sguardi senza addio.
Felicità. Dolce salato senza sapore. Scoperta di lenzuola nuove. Tazze mai usate. Case e tappeti senza polveri di ombra.
Felicità. Consapevolezza di vita condivisa. Certezza di volti possibili. Finestre aperte sulle onde. Alghe sfibrate e infette di solitudine sepolta.
Felicità. Sonno eterno senza pioggia. Disinvolta penetrazione di perfezione. Purezza di pensieri e foglie. Comprensibile capacità di volo. Suzione di nettare e intenti.
Felicità. Rimozione sicura di fulmini. Pozzanghere allattate di pianto. Ampolle di saluti prematuri. Parti e partenze verso nidi incerti dall'inconfondibile odore di piuma.
6 Comments:
felicità...e se smettissimo di chiuderla in una definizione e ci liberassimo alla possibilità?
Pensaci Franz...bentornato! :)
http://www.youtube.com/watch?v=hFySnZl2O8o&feature=player_embedded#!
When I'm down, down, down.
Stringimi forte. Forte. Forte. Ancora una volta.
frà ben ritornato...se sei ritornato..spero di sentirti presto...ti abbraccio forte
mariannaTIR:-)
Ben trovate e grazie per esserci.
Vorrei conoscere l'emivita della felicità prima di liberarla dalle mie caselle.
Sarebbe terribile diventare dipendente da essa per poi accorgersi di perdere pian piano i suoi effetti.
Se io dicessi: Perchè rischiare? qualcuno potrebbe rispondermi: Perchè vivere?
Cosa fare quindi?
In quale gabbia è nascosta la felicità? La vedo passare tutti i giorni sotto casa.
Quindi è libera...o forse è evasa da poco.
Resta il fatto che anche stanotte andrà a dormire sulla sua fredda branda.
Vedo la possibilità come un carro festante in maschera.
Le facce che popolano questa strada sono tutte sorridenti. Ridono e sorridono mentre una goccia ambigua solca lentamente il loro mento scoperto.
Lacrime o sudore?
Se mi facessi meno domande non sarebbe gia un buon inizio?
Lo schema sono io.
L'incensurata felicità non vorra' mai entrare. Perchè mai dovrebbe costituirsi?
Vado a nanna.
Vi abbraccio
E vi stringo forte forte.
Perchè etichettarla, imprigionarla in domande e illusioni ciniche? Viviamo di sensazioni e quella che noi chiamiamo felicità è l'idea del nostro stato temporaneo, perchè immerso nel divenire, di benessere.... Rischiamo, viviamo, ci interroghiamo... perchè sentiamo!!! La "felicità" è in noi, siamo noi...
siamo così abituati a cogliere solo il sentire negativo che l'abbiamo persa di vista.
"siamo così abituati a cogliere solo il sentire negativo che l'abbiamo persa di vista"........
Oh quanto hai ragione...
Grazie mille per il commento ;)
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