PENSIERI CALVI
venerdì 20 agosto 2010
Il pungiglione di un'Ape estranea alle mie orbite rilascia nettare di dubbio.
All'interno dell'alveare si consumano banchetti di sguardi ellittici. Si stillano tavole e codici cifrati. Si producono sontuose litrate di corposo succo di limone.
Dal basso di un tremore scintillante apro la mia bocca. Con la punta della lingua provo ad assaporare quell'acre d'ampolla. Con le mani giunte imploro luce nutrita da un'estensione di labbra.
Sotto la sabbia di una spiaggia ghiacciata si organizzano falò di spazzatura cerebrale.
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