PENSIERI CALVI
lunedì 27 settembre 2010
Prova a ricordare il gusto acido di quelle piccole stradine imbiancate. Prova a sentire ancora quel freddo letale tra gli scorci dello stomaco. Prova a rivederti camminare tra i corridoi paralizzati della tua misera casa sbriciolata.
Prova a svanire per sempre tra le note drammatiche di quei passi senza meta. Prova a toccarti l'anima per la prima e l'ultima volta.
Prova ad immaginarti ancora sul bordo affilato di alcune fotografie rame. Prova a diluire le tue lacrime con il succo di limone della tua ultima cena. Prova a tremare per il peso di un'elettricità positiva. Prova a tener vivo il ricordo delle tue mani lacerate dai cuscini carnivori. Prova a fumare una sigaretta senza sprofondare nei rigurgiti dei tuoi dolcissimi rancori.
Prova a non dimenticare gli scarti lasciati tra la sedia e il tappeto.
Questi sono solo alcuni stratagemmi.
Undici stratagemmi infami per non tornare a perdersi.
4 Comments:
ho provato tutto...mi sono persa
Ricordare l'acidità ti la strata mea nquacinata cu nu forti biancu latti, quella dove sono nato a Francavilla, è stata la più infame delle prove, mi hai steso.
(ho provato e riprovato e non ci sono mai riuscita).
il post mi ha dato un bel colpo al cuore e alla testa.
un abbraccione fra'.
"Trovarsi e perdersi...
...evidentemente mi fa male, soprattutto quando fuori piove...l'acqua si diffonde soffocando tutte le certezze..comunque vada preferisco la mia strada, perchè per me una luce resta sempre accesa"
Mistonocivo - Blackout
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