PENSIERI CALVI
giovedì 9 settembre 2010
Trucco il mio viso con corde di nylon tese. Levigo la mia gola da un magone informe. Stringo la bocca dello stomaco per non perdermi in essa.
Ingerisco oro frizzante per non lasciarmi andare all'opacità. Vomito pensieri pallidi sotto un cielo sfatto. Raggiungo inerme le mani raggrinzite dei miei tremori cerebrali.
L'asfalto che mi conduce sul bordo delle mie ossa è in salita. L'amaro che mi separa dalla stagione delle foglie è sempre più invitante. La trama delle mie valigie si sfibra tra le fiamme.
Non c'è onda che tenga.
L'orizzonte è solo curva.
La nave in partenza verso il vortice dei sogni s'è innalzata verso il cielo.
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