PENSIERI CALVI

venerdì 15 ottobre 2010


I serpenti squagliati di questi attimi non sono per niente benevoli. Le grosse fauci dei loro mattoni neri squarciano il formicolio delle mie mani. La loro forza spinge le pareti dell'acquedotto oculare. La loro micidialità strugge le mie forme acquisite di nulla.
I serpenti squagliati di questi attimi mi regalano necessità di fuga. Mi offrono delle opportunità di rinuncia ai battiti. Mi donano i contorni d'inchiostro della parola vaffanculo. Mi salvano dal rischio fottuto di un sorriso rigurgitato.
I serpenti squagliati di questi attimi stillano volgari giudizi sulla presenza scenica del prossimo. Condannano personaggi insulsi all'aura della perfezione. Annientano con la cera il perimetro di alcune immagini del cazzo. Mi suggeriscono uno strofinio forzato sul continuum indigesto.
I serpenti squagliati di questi attimi hanno nomi sporchi. Masticano le idee di alcune cellule morte. Vivono al contrario di coloro che attaccano.
posted by Franz at 13:58

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