PENSIERI CALVI
domenica 25 gennaio 2015
Warning
Un esercito di battiti alla deriva. Sulla strada bagnata. Porta di accesso alla fuga disperata. Verso orizzonti senza vita. Oltre il mare dell'esistenza. Nei sogni trapassati. Dentro ogni centimetro di pelle.
Code di lacrime. Si rincorrono tra le ombre delle nuvole. E poi precipitano. Per tornare ad essere ghiaccio d'intenti. Fango di promesse. Pozzanghere di possibilità.
Mi allontano dall'esserci. Intenzionalmente. Come un treno verso un muro di cemento armato. Come un tornado senza case da sollevare. Come un'onda senza scoglio dove approdare.
Mi allontano dalle labbra. Mi perdo nei vuoti. Nell'universo in espansione. Come una cometa vagabonda. Come un pagliaccio senza tenda.
Mi allontano dalla realtà. Realmente. Nuovamente. Per ritrovarmi nel ribrezzo di un'altra bugia. Nel grigio piombo di un sogno acre. Al centro degli occhi di chi mi sta lasciando scivolare.
Ancora una volta. Per sempre.