PENSIERI CALVI

domenica 12 luglio 2009

Train to Cry

Secchezza delle fauci, secchezza dell'anima, secchezza di ferro e brande, aridità del corpo. Finestrino sterile, sorrisi lancinanti, acqua in fine, occhi rossi di pianto. Il tramonto di una stazione, vento fresco d'estate, gocce di addio in un bicchiere di plastica, vetro e capelli abbandonati sui binari, tracce indelebili di vite in fuga. Il sole muore nel fumo dell'ultima carrozza, il mio piccolo posto sul mare è sempre più scomodo, i fischi del capotreno si accavallano nel mio cuore, le mani degli altri cercano di risollevarmi. Un caffè amaro in un posto qualsiasi, battiti di ciglia ancor più forti, musica triste nelle orecchie ed uno zaino da salvaguardare . Non c'è giorno e non c'è sera, tutto svanisce alle mie spalle come nebbia fredda, le gambe tremano, la pelle si dissolve e le mie ossa crollano. Piovono fogli logori e inchiostro, piovono passi dimenticati, piovono lenzuola cosi rigide da non riuscire a flettersi nemmeno sotto il peso di questa tramontana. Un ultimo giro di anime, un altro ripasso del copione, un'ultima passeggiata sul palco di un teatro in fiamme.

posted by Franz at 14:57 2 reazioni cutanee