PENSIERI CALVI

giovedì 31 luglio 2008

MILITANZ
Io devo bere un pò di questo amaro calice
e devo berne molto fino a toccare il fondo
Luce spezzata azzura
mitra imbracciati neri
i documenti svelti
Ho freddo qui alla nuca
mi muovo rilassato e se vuole alzo le mani
Tutto è sotto controllo
riparto piano piano
Io dovrei bere un pò di questo amaro calice
io dovrei berne molto fino a toccare il fondo
Tattica, strategia, abnegazione, forza
ho il vuoto nella testa
mi muovo poco e male
Vacanze immaginarie nella nuova Cambogia
frantumano l'assalto al cielo di Parigi
Week- end televisivi nella vecchia Polonia
soffocano la presa di palazzi d'inverno
FUORI DA TEMPO E STORIA
VIA DALL'ETERNITA'
SPIEGATA E RISPIEGATA
Fuori da tempo e storia
via dall'eternità
dai cicli, dai progetti
Dai radiosi futuri
dal sol dell'avvenire
dalle gloriose armate
dalle stelle, dai simboli
dalle albe umanitarie
IL PASSATO E' AFFLOSCIATO
IL PRESENTE E' UN MERCATO
Fatevi sotto bambini
occhio agli spacciatori
occhio agli zuccherini
CCCP - Video
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mercoledì 30 luglio 2008


SARA' PARADOSSALE

Sarà la magia di questo sud sconfinato
che con sublime semplicità
riesce sempre e comunque a rapirmi

Sarà il fumo dei nostri fuochi
che dopo il saluto danzante delle stelle
lentamente svanisce nell'alba

Sarà la maestosità di questo sole rovente
che assieme al rumore silenzioso del nostro mare
si va a sdraiare su questa sabbia solitaria e fredda di luna

Sarà la luccicanza di un angelo dimenticato
che nel decidere di fermare il tempo
cominciò da fata triste
a prendersi cura della mia pelle


posted by Franz at 23:32 2 reazioni cutanee

sabato 26 luglio 2008


Ho abbandonato i pezzi del mio cuore
sulla battigia di una spiaggia lontana
verso i polmoni di un oceano che li divorerà
rendendoli per sempre
impalpabili conchiglie di sale
Ho lasciato le mie paure sotto questo cielo gonfio
dentro una bottiglia vuota
nella bocca del mio stomaco pieno di mare
sopra una collina fragile ed umida
I gabbiani son volati via verso il sole
forti della loro leggerezza
angosciati e tristi per i dubbi che troveranno
Sono solo in questo silenzio plumbeo
con l'ultima sigaretta che mi brucia le labbra
aspettando i primi passi della luna
e quel sarcasmo spietato della notte
Vedo un angelo all'orizzonte
illuminato dalle stelle
tra la nebbia e le increspature delle onde
Un angelo dai soffici capelli neri
e dalle piccole e tremanti ali bianche
Silenziosamente lo raggiungo
seguendo un viale di bicchieri di cristallo
attraverso fortissimi ed insistenti rumori di rinuncia
Ma io non voglio voltarmi
perchè non voglio più specchiarmi nel passato
Prego solo di potermi svegliare ancora
in un'alba più consapevole
ed avere il dono di inseguirmi dall'alto
senza dovermi nascondere
dietro il vetro tagliente di una vertigine

posted by Franz at 23:31 3 reazioni cutanee

mercoledì 23 luglio 2008

La vita è strana e puttana, si fa fottere ed annusare per poi lasciarti inerme ed esanime ai bordi della strada. Cambia maschera in continuazione ed ubriacandoti di assenzio ti solleva fino al cielo lasciandoti poi precipitare nella fossa della realtà. La vita è un fantasma dal bianco velo in fiamme, insieme ti ammalia e ti spaventa, ti stringe a se uccidendoti, ti mescola nella terra per renderti fango. Non dorme mai per osservarti, per sezionare le tue debolezze e manovrarti nel teatrino del mattino. Percorre il mondo a piccoli passi posandosi sulla testa degli ignari per carpire informazioni ed agire di logica. La vita non ha cuore, è un agglomerato di pelle informe ed abile cucitrice d'ansia, non parla mai ed agisce di tatto. La vita è negli specchi, nell'immobilità di un lago, dentro la nostra solitudine.
La puoi trovare al centro di un tavolo durante le risate, tra le gambe durante le lunghe passeggiate, nelle parole di circostanza, tra le palpebre di chi fa finta di guardarti e nelle orecchie di chi non vuole ascoltarti. La vita nella sua prostituzione cerca di vaporizzare a noi ed alle cose che ci circondano, un'illusoria parvenza di significato.
posted by Franz at 16:28 6 reazioni cutanee

Non c'è terra o sabbia che tenga
Nè grida di madre distratta

Non c'è carezza o sguardo che illumini
Nè l'abbraccio di un padre teso

Non ci sono rughe da contemplare
Nè discorsi da affrontare

Non c'è aria nei polmoni
Ma solo un ricordo sospeso
Tenuto stretto e adeso
ad un involucro di plastica chiamato cuore

posted by Franz at 14:01 2 reazioni cutanee


Ho una percezione estatica del mondo che mi circonda
Infatti sorrido alla banalità del sole che sorge ed alla naturalezza con cui un fiore s'allarga ogni mattina.
Mi perdo al cospetto dell'idiozia e del fancazzismo in tutta la sua forma e sostanza, gioisco nel calarmi in situazioni problematiche, perchè il problema nutre il masochismo, perchè l'incertezza offusca la routine.
Adoro abbracciare le piccole anime, perchè in loro scorgo fragilità ed attaccamento alla vita, in loro ammiro un senso di inquietudine che m'attiva, nei loro occhi fantastico di sorpresa e autentico interesse.
Ho una percezione estatica del mondo che mi circonda
Infatti sorrido guardando labbra altrui, la loro carnosità gonfiata e luccicanza raggrinzita, mi perdo nella sofferenza penosa dello stress perchè amo l'ansia del mio cuore e l'eccitazione della rigidità dei nervi.
Godo arrivando a percepire aridità, confusione e stupidità, tremo di compassione nel pensarti statico ed inerme come mille zampe senza verme.
Mi rattristo attraverso linee eteree e partorendo frasi prive di sangue, corro veloce verso un'apertura di bocca che prolifera scherno.
Cammino per la città, consapevole di essere pronto per affondare in un limpidissimo mare di mer aviglia
posted by Franz at 10:56 0 reazioni cutanee

martedì 22 luglio 2008

Mistonocivo - Black Out

Black out eccomi qua
sembra impossibile sentirti e nn averti
perchè la verità
è insostenibile trovarsi e perdersi
evidentemente mi fa male
soprattutto quando fuori piove
l'acqua si diffonde
soffocando tutte le certezze
comunque vada preferisco la mia strada
perchè per me una luce resta sempre accesa
distruggo tutto quel che sei
via dagli occhi via dal mio cuore
via dalla testa perchè mi fa male
però senza di te
la mia anima vomita
il cuore si sgretola
sei la passione la tentazione
l'ossigeno sporco che fa soffocare
però senza di te
sono un corpo che sgomita
perdo lucidità
Dov'è la verità
raggiunto il limite paranoica vuoi schiacciarmi
forse l'eternità
è inconcepibile se nn credi nei tuoi istinti
evidentemente nn è uguale
nn esiste sempre un nuovo sole
cerco inutilmente
tra le stelle quella che è più grande
fa così male nn trovare una ragione
perchè per me è come un fuoco dentro che mi esplode
bruciando tutto quel che sei
via dagli occhi via dal mio cuore
però senza di te
la mia anima vomita
il cuore si sgretola
sei la passione la tentazione
l'ossigeno sporco che fa soffocare
però senza di te
sono un corpo che sgomita
perdo lucidità.
Black out il buio è già qua
sembra impossibile
quanto è facile sparire
evidentemente nn fa male
o soltanto nn esiste il cuore
perchè per te trovi sempre qualche soluzione
scappando da quello che fai........

posted by Franz at 09:35 1 reazioni cutanee

domenica 20 luglio 2008

Cari Lettori

Eccomi ancora a scrivere da una postazione solita, in quel di casa mia, nei meandri della penisola Salentina. Mi espongo nella veste di vittima stoica d'eventi e perduto d'amor, quindi da portatore sano di parole cosi imprecise da sfuggire persino alle pinze.
Comunque credo di esserci non lucido, nel solito caldo afoso di questi luoghi, negli anfratti di una scrivania rovente a ridosso di un Pc bollente.
Arrivato oggi dalla città che mi ha visto parte attiva di eventi e stravolgimenti angelici già insiti nei miei geni, comincio quest'avventura estiva velenosa augurandovi tutto il più sentito contrario.
Quindi buone vacanze miei tesori
Siate sempre consapevoli della vostra possibile ascesa spirituale
e lottate con tutte le forze per riuscire ad accaparrarvi gli ultimi biglietti per i giardini di loto. Affrettatevi perchè sono in fine!
Sentiti abbracci dalla circostanza ahimè di uno schermo!
Vi amo tutti
Sine moi a quai
FRANZ
posted by Franz at 22:27 0 reazioni cutanee

venerdì 18 luglio 2008


Non mi fa onore scriverlo
ma il calpestio della propria dignità
per il raggiungimento del nulla
mi procura un forte senso di nausea
O meglio una reazione contraria
a ciò che qualcuno vorrebbe
e che comunque mai ci sarà
Non mi fa onore scriverlo
ed è per questo che la nausea
ora è tutta per me

posted by Franz at 10:36 1 reazioni cutanee

martedì 15 luglio 2008

Stanco di ritrovarmi ancora a pensare al mio futuro
Attraverso un vetro lucido di pioggia
Oltre un finestrino maledetto in rotta verso casa
Stanco di dovermi ferire
Attraverso mani gonfie di niente
Oltre un asfalto bagnato e freddo di lacrime
Stanco di progredire verso l'orizzonte
Attraverso dolcissime illusioni
Oltre un mare in tempesta che m'attende tra le onde
Stanco di rimandarmi al futuro
Attraverso sogni plastificati
Oltre un cielo che oramai mi ignora
Aspetterò con gli occhi di un bambino la fine della pioggia
e mi riverserò sull'attesa di un sorriso cicatrizzante
che perdendo l'ultimo volo verso i miei pensieri
inesorabilmente arriverà in ritardo
posted by Franz at 15:42 0 reazioni cutanee

ARRIVEDERCI AMICI MIEI


La fine dell'inizio ha i colori dell'autunno diluiti in una lacrima e miscelati sulla tela di un tramonto. Ha in se parole singhiozzate e strozzate dagli abbracci di belle speranze e da una consapevolezza profumata di addio. La fine dell'inizio è una frana che si sbriciola tra i capelli e i sonni forzati, una volontà che ti rende sveglio per farti godere la sofferenza, un mostro che non ha fretta ma in silenzio ti illude e aspetta. E' una generosità spietata e senza cuore, che apre gli occhi anche ai più timidi per fargli guardare le rughe di un sorriso che stanno per lasciare e che forse non ritroveranno mai più. La fine dell'inizio si rispecchia nel cielo, in nuvole che d'improvviso divengono pesanti, in una pioggia forzata che culla da madre un freddo imprevisto. E' un regista mercenario ricco e informe che si nutre della pelle tremante dei suoi attori, che si eccita nel guardare la sua scena preferita dall'alto, nel momento in cui le labbra si cuciono alle guance e le braccia s'arrampicano sulle spalle di un amico che chiameremo amore.
La fine dell'inizio è ritrovarsi in un cerchio d'asfalto e frustrazione, in cui io ci sono già stato, senza mai imparare la lezione.
posted by Franz at 14:48 8 reazioni cutanee

domenica 13 luglio 2008

Nell'esprimerti amore profondo sento la mia bocca ricongiungersi ad un temporale dalla forza viva ed incontrollabile. Vorrei solo avere un senso in più, per calmare tutto questo divenire e fare chiarezza tra le nuvole del nostro cielo, per illuminare ancor di più la tua ridente stella, per accogliere la tua vera essenza alla fine di un viale dell'universo. Vorrei nuvole nuove tra le mani, per renderti rigogliosa tra tutti i fiori che ti appartengono e nutrita di tutta l'acqua che fin'ora abbiam lasciato scivolare sulle nostre guance. Vorrei chieder consiglio agli angeli che sanno della tua esistenza, al sole che ha il privilegio di aderire a pieno sulla tua pelle, a tutti i pianeti che nel corteggiarti rinascono e poi esplodono. Vorrei rendere le nostre parole satelliti sicuri, salvarle dalle minacce d'attrito e fuoco d'atmosfera, scioglierle e portarle più leggere alla tua bocca, dove nel bene o nel male troveranno giusto riparo per l'eternità.
posted by Franz at 09:36 2 reazioni cutanee

Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora,
poiché, dopo avermi a lungo fuggito, la speranza consente
a ritornare a me che la chiamo e l'imploro,
poiché questa felicità consente ad esser mia,

facciamola finita coi pensieri funesti,
basta con i cattivi sogni, ah! soprattutto
basta con l'ironia e le labbra strette
e parole in cui uno spirito senz'anima trionfava.

E basta con quei pugni serrati e la collera
per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano;
basta con l'abominevole rancore! basta
con l'oblio ricercato in esecrate bevande!

Perché io voglio, ora che un Essere di luce
nella mia notte fonda ha portato il chiarore
di un amore immortale che è anche il primo
per la grazia, il sorriso e la bontà,

io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme,
da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia,
camminare diritto, sia per sentieri di muschio
sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino;

sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita
verso la meta a cui mi spingerà il destino,
senza violenza, né rimorsi, né invidia:
sarà questo il felice dovere in gaie lotte.

E poiché, per cullare le lentezze della via,
canterò arie ingenue, io mi dico
che lei certo mi ascolterà senza fastidio;
e non chiedo, davvero, altro Paradiso.

Paul Verlaine
posted by Franz at 09:21 0 reazioni cutanee

mercoledì 9 luglio 2008




Le tue piccole mani hanno vita propria
sono diramazioni naturali di un prato
portatrici d'acqua nel deserto
Le tue piccole mani corrono sul mio petto
sussurrano malinconia al mio cuore
stringono la terra del mio presente
Le tue piccole mani crescono come un fiore rosso
s'attorcigliano nella loro stessa pelle
cullano altre mani indifese
Le tue piccole mani sono la mia casa
un nido protetto dal vento
un letto che non invecchierà mai
posted by Franz at 11:36 5 reazioni cutanee

Le luci della centrale elettrica - Per combattere l'acne

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Il mondo è una bomba
il cordone ombelicale
la sua miccia
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L'uomo insieme a tutto ciò che costruisce rappresenta ciò che si può definire agglomerato di briciole all'uranio

Spengo la mia TV spettrale e volgo l'attenzione ai fili che ricoprono le mie case d'amianto coi suoi tetti d'argilla, aspettando la voce di Cassandra unita all'orologiare del nostro tempo infame.
Scorgo aride schegge in fiamme sui temi che dovremo affrontare, sull'elogio della follia disciolta negli anfratti dell'allegria salata e rossa insanguinata. Scivolo nell'acqua e nella vita. ma poi rinasco in un cubo di fango e in un incubo fatto d'occhi e capelli ramati. Purezza dei metalli, franchezza dello spirito, alcol etilico sulla testa, alchimisti fantasmi trasformati in dolore.
Non mi riconosco perchè gli specchi sono in frantumi, non voglio nessun profumo perchè sono tornato nebbia, esigo risposte dal palato di un serpente che fa finta di morire per salvarsi dal fuoco dell'esistenza. Comincia il conto alla rovescia, una regressione assoluta verso una bambola di pezza vista dall'alto, da un precipizio ridicolo, da uno schermo leso.
posted by Franz at 10:39 0 reazioni cutanee