PENSIERI CALVI

venerdì 28 ottobre 2011

La Spiaggia Degli Angeli

So che ci siete. Traghettatori di sangue calmo. Custodi silenziosi dei temporali dell'anima.
Varcate in pace questa soglia marcia. Posate il vostro mantello bianco sul capo di chi scivola.
Adagiate le vostre mani calme sul terremoto dei cuori. E abbiate la premura santa di un sorriso rassicurante. Per i vostri figli arrugginiti dagli incendi dei Natali. Per tutti i ritratti che macchiano di vita la paglia logora del mio nido.
So che ci siete. Angeli di sabbia. Abitanti assoluti dei miei spazi di schiarita. Dileguatori ultimi delle nostre atroci paure di nebbia.
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giovedì 27 ottobre 2011

Futuro Passito

Mai mi fu cosi chiaro il contorno del fantasma.
Lenzuola ardenti e tovaglie viscide si trasformarono in cappio. Mentre passeggiavo coglione su tappeti di cristallo in cocci. Mentre respiravo il fumo di un rogo di altalene. Proprio quando decisi di strisciare per il freddo deserto delle rotaie.
Mai mi fu cosi chiaro il contorno del fantasma.
Campi innevati mi risucchiarono in una tazza di speranza. Mentre sbriciolavo le mie valigie impacchettate. Mentre dormivo sopra un letto di pelle ispida. Proprio quando decisi di affacciarmi dalla corsa di un finestrino letale.
Mai esisteranno sorsi speziati di calma. Mai guarderò le nuvole sorridere. Mai scavalcherò il muro che mi separa dalle mosche buone. Mai dormirò senza l'incubo di un braccio paralizzato.
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martedì 18 ottobre 2011

Senza Titolo

Nascono e muoiono infinite porzioni di fiori. Dentro e fuori questo fazzoletto di pelle. Tra gli spazi micro di un metro di pagliacci. Oltre ogni sciocca concezione di distanza.
Nascono e muoiono i frammenti di ciò che eravamo. Tra gli applausi goliardici di un plotone d'esecuzione. Sotto la spinta denaturata di chi ci separa dall'alba per condurci verso questo inevitabile annegamento di sole.
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venerdì 7 ottobre 2011

Oικογένεια

Torna a sorridermi tra parole che non voglio più sentire. Ricongiungimi agli occhi spenti di quel labirinto di rughe neonate. Donami ancora il gusto di credere a tutto ciò che adesso mi sembra vano.
Fammi abbracciare il corpo esile di chi ancora crede a questo nido. Rendimi capace di piangere in ginocchio al cospetto di chi mi nutre. Dammi la forza di spezzare questo pane senza sudore.
Dimmi che tornerai nel mio cuore. In tutta la purezza di quando partivamo insieme. In tutta la gioia che ci accompagna tra gli scorci di una foto.
Promettimi che svuoterò il pianto di queste gocce nella fogna dei brutti ricordi. E che tornerò da voi. Felice di credere ancora all'amore che non avete mai smesso di donarmi.
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Stratega

Un uomo felice e con gli occhi pieni di lacrime fuggì una vita intera dalle sue responsabilità.
Quando finalmente lo trovarono lui era già morto.
Felice...e con gli occhi pieni di lacrime.
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lunedì 3 ottobre 2011


Amputato, bagnato e rinchiuso nella piu grande cella frigo del mio sottoscala.
Consumata la carcassa esanime da bocche untuose. Sfrangiata l'anima da attese chiodate.
Mi riposo a metà rannicchiato nella cuccia. Sperandomi nel dissipare del fumo. Accettandoni nell'assoluta brevità monca di ciò che ora sminuzzo coi denti.
posted by Franz at 20:26 0 reazioni cutanee